Gioco online, la spesa netta da mobile supera il muro dei 350 milioni all’anno

Il valore di mercato del gioco online, secondo la ricerca effettuata dall’Osservatorio Gioco Online del Politecnico di Milano, può essere espresso come la spesa degli italiani, che viene calcolata come la somma complessiva giocata sottratta dalle vincite ottenute, a cui corrisponde la cifra che i giocatori online spendono sui siti in concessione dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli. Da altra prospettiva, si tratta di un valore che rappresenta la somma tra il fatturato degli operatori e il prelievo erariale.

2017, cresce esponenzialmente la spesa netta degli italiani

Nel 2017, la spesa dei giocatori online in Italia, in giochi regolamentati e totalmente legali con vincite in denaro, ha raggiunto quota 1,38 miliardi di euro, una crescita del 34% rispetto al 2016. Un incremento frutto di dinamiche differenti per le singole categorie di gioco. La spesa per i casinò games è cresciuta del 29% nel 2017, con 569 milioni di euro raggiunti; quella per le scommesse sportive è cresciuta del 59% nel 2017, fino a valere 556 milioni di euro l’anno, il 40% del mercato complessivo. La spesa per il poker, a torneo e a cash, è arrivata al 4%, vale a dire 144 milioni di euro. Si tratta delle tre categorie maggiormente apprezzate dagli italiani per il 91% dei casi. Il restante 9%, cioè 107 milioni di euro, è stato generato da altri giochi, risultando comunque in crescita, in particolar modo per il Bingo, il Lotto, le scommesse ippiche, virtuali, Gratta&Vinci, SuperEnalotto, Win4Life.

La spesa media dei giocatori

Mensilmente, in media, un giocatore spende 52 euro al mese per il gioco online, una cifra frazionata in base alla tipologia di gioco: nei casinò games la spesa è di 54 euro al mese, 28 euro sono per le scommesse sportive, 13 euro per il poker cash e 10 euro per quello a torneo. Il valore annuale tra spesa e numero di giocatori è di poco superiore ai 50 euro al mese. Mediamente il 37% dei giocatori spende una cifra superiore ai 50 euro, mentre il 47% circa dei giocatori di meno ed il restante 16% chiude mensilmente con un saldo positivo.

Come il gioco online contribuisce al gettito erariale. Il ruolo di Casinò Games e scommesse sportive

Se si ragiona in termini di introiti, nel solo 2017 lo Stato ha registrato una quota pari a 318 milioni di euro, incrementando il fatturato del 29% rispetto al 2016. Nel 2017 lo Stato ha trattenuto quasi 320 milioni di euro, un quarto della spesa, con un gettito erariale notevole. Contributo fondamentale per gli introiti sono stati i Casinò Games e le Scommesse Sportive, da sole capace generare tre quarti dei volumi. Cala l’incidenza del poker, come quello degli altri giochi. Il comparto online, nell’anno di riferimento, ha inciso per il 3,2% circa, in aumento rispetto al 2,5% di incidenza del 2016. Nel 2017 l’incidenza della spesa del gioco online sulla spesa complessiva dei giochi con vincita in denaro è stata pari al 7,2%, un 2% in più rispetto al solo 2016.

La comparazione con gli altri mercati digitali

Sempre nel 2017 il gioco online ha registrato un tasso di crescita superiore a quello dei mercati digitali transazionali: l’eCommerce è cresciuto del 17%, i Media Digitali del 20%, il Gioco Online è cresciuto di più rispetto ai comparti di Entertainment e Spettacolo, il settore videogiochi è cresciuto del 5% ed il botteghino teatro dell’1%. Sono calati il botteghino del cinema (18%) e quello del calcio (1%).  Per dimensioni e introiti l’Italia si è confermata come il secondo mercato di gioco, con una rappresentanza di quasi un quarto del più grande mercato di tutti, quello britannico e seguita dall’espansione del mercato spagnolo, che ha registrato una cifra vicina ai 560 milioni di euro, grazie all’immissione sul mercato di nuovi operatori. Il trend di crescita è stato proseguito anche in Francia, dove si è registrata una cifra superiore ai 960 milioni di euro.

Boom del mobile e processo di consolidamento

Il processo di consolidamento degli ultimi anni è proseguito nel 2017, con 76 operatori attivi. Il quadro è il risultato dell’uscita dal mercato di 14 concessionari di gioco, piccoli operatori con una ridotta quota di mercato, e dell’ingresso di nuovi 6 player. Nel 2017 si è assistito anche al boom del mobile, sia per iniziative (+13%), sia per volume di gioco. La spesa generata su Smartphone e Tablet è superiore ai 350 milioni annui, più del 50%.

Sui dispositivi mobili il gioco è stato in crescita rilevante, rappresentando da sola il 27% della spesa online complessiva. Una penetrazione significativa anche rispetto alle singole categorie di gioco, pari al 39% nelle Scommesse Sportive e al 17% nei Casinò Games. Tra tutti i dispositivi, la maggior concentrazione di offerta, e di spesa, si ha sugli smartphone che, nel 2017 e nel 2018 hanno avuto il 90% dei concessionari attivi online ad offrire almeno un’iniziativa Real Money per Smartphone, e 41 attivi su tablet. Da una indagine Doxa è venuto fuori che nel 2017 l’87% degli intervistati ha asserito di giocare su Smartphone, il 78% su tablet. Il potenziamento dell’infrastruttura, l’evoluzione tecnologica e il continuo miglioramento delle iniziative mobile da parte degli operatori sono i driver alla base della crescita del gioco Mobile.

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